workshop project, with Adrian Shaughnessy and Toni Brook at ISIA Urbino.
Realization of a magazine about simplicity.
The magazine can be read in three different ways (see image on the right).
The pages have a specific hierarchy:
- all the green typography elements
are for the reading system;
- the black underlined texts are quotes;
- the images with green background
are designers' pictures;
- black and white pictures are for objects.
martedì 26 aprile 2011
mercoledì 2 febbraio 2011
Il linguaggio non verbale
La comunicazione non verbale è costituita da tutti quei movimenti corporali non concernenti il livello puramente semantico del messaggio, la gran parte dei quali è inconsapevole sia in chi li manifesta sia in chi li riceve. Nei tre manuali vengono presi in considerazione molteplici aspetti della comunicazione non verbale approfondendo in particolare la situazione del colloquio, del corteggiamento e le variazioni di significato dei gesti italiani più comuni.
Il colloquio
Il corteggiamento
I gesti italiani
Il colloquio
Il corteggiamento
I gesti italiani
Etichette:
Grafica
sabato 22 gennaio 2011
lunedì 27 dicembre 2010
domenica 26 dicembre 2010
Osservatorio giovani San Marino
Logo vincitore del concorso indetto dall'Osservatorio giovani di San Marino.
Scopo del marchio è quello di evidenziare l’obiettivo dell’osservatorio di rappresentare i giovani in tutte le loro sfaccettature. Da qui l’idea di un logo tridimensionale che possa essere rappresentato da più punti di vista. Le linee stanno a significare il collegamento tra i vari lati del cubo e quindi i vari punti di vista dei giovani. Il logo vuole essere dinamico e in continuo mutamento, questo per rappresentare i giovani. Per questo i colori del logo possono essere cambiati a seconda dell’esigenza.
Studio del logo.
Logotipo.
Immagine coordinata per Villa Manin
Progetto realizzato durante il corso di Design della comunicazione tenuto dal professore Massimo Pitis all'Università degli Studi di San Marino.
Manifesto per la mostra WoMan in performance.
Manifesti su vari supporti.
Stendardi all'ingresso della Villa.
Pieghevole della mostra.
Didascalie all'interno della Villa.
Catalogo della mostra.
Il corso prevedeva la realizzazione dell'identità generale di un museo e di una mostra all'interno di esso.
L'identità elaborata ha come presupposto il voler comunicare Villa Manin come ente museale innovativo e dinamico, che si posizioni nel mercato del territorio friulano in maniera netta, distintiva e competitiva.
Da qui la creazione di un'immagine coordinata dinamica, che fa come proprio punto forte il gioco di parole che si crea tra Manin e le parole inglesi Man in.
Biglietto da visita.
Carta intestata.
Guida del museo.
Manifesto per la mostra WoMan in performance.
Manifesti su vari supporti.
Stendardi all'ingresso della Villa.
Pieghevole della mostra.
Didascalie all'interno della Villa.
Catalogo della mostra.
L'impronta del graphic designer:strumenti per una progettazione sostenibile
In che modo il graphic designer può seguire i principi della sostenibilità? Quanto il suo lavoro può essere sostenibile?
John Thackara nel libro In the bubble sottolinea come l’impatto ambientale dei prodotti, dei servizi e delle infrastrutture che ci circondano sia determinato, all’ottanta per cento, in fase di progetto, questo rende ancora più decisivo il ruolo del designer, e non di meno quello del progettista grafico.
Questa libro si pone come obiettivo di rispondere a questi quesiti e far riflettere il graphic designer sul suo ruolo attivo nella società, sottolineando come la progettazione non debba e non si possa limitare alla divulgazione di messaggi equi e solidali, ma debba effettivamente muovere da essi per l’intero processo creativo.
John Thackara nel libro In the bubble sottolinea come l’impatto ambientale dei prodotti, dei servizi e delle infrastrutture che ci circondano sia determinato, all’ottanta per cento, in fase di progetto, questo rende ancora più decisivo il ruolo del designer, e non di meno quello del progettista grafico.
Questa libro si pone come obiettivo di rispondere a questi quesiti e far riflettere il graphic designer sul suo ruolo attivo nella società, sottolineando come la progettazione non debba e non si possa limitare alla divulgazione di messaggi equi e solidali, ma debba effettivamente muovere da essi per l’intero processo creativo.
mercoledì 21 aprile 2010
Milano Design Week 2010
INTERNI THINK TANK
Letteralmente think tank significa serbatoio di pensieri, non a caso è stato scelto questo nome per la mostra tenutasi all'Università degli studi: un vero e proprio laboratorio e raccoglitore di idee, che propone una riflessione sul bisogno di rinnovamento e sul mutamento di valori.
Kaleidoscope è una rivista gratuita e indipendente, fondata nel 2009.
LAMBRATE
Lo storico quartiere industriale Lambrate per il Salone del mobile si è trasformato in un polo urbano completamente dedicato al design e soprattutto alla sperimentazione.
Qui erano presenti molti studi, ma anche diverse scuole di design, tra cui la Royal College of arts, l'italiano IUAV, l'università di Eindhoven.
FOODMARKET @ KALEIDOSCOPE
Per il Fuorisalone la sua sede milanese si è trasformata in un piccolo laboratorio, in cui si sperimentavano creme ricavate dalla frutta, si partiva con la maschera fragole e banane per arrivare al dentifricio al limone. Un'idea assolutamente geniale, resa ancora più speciale dalla location piccola ma molto accogliente!
venerdì 2 aprile 2010
sabato 7 novembre 2009
venerdì 6 novembre 2009
giovedì 15 ottobre 2009
venerdì 9 ottobre 2009
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